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Le città della provincia

Noto

Capitale del barocco siciliano.

Estensione:  551,12 kmq
Abitanti:  24.047
Altitudine:  152 m s.l.m

CAP: 96017
Prefisso Telefonico: 0931

 

Etimologia
Il sito originario della città, Noto antica, si trova 8 km più a nord, sul monte Alveria. Qui si ritrovano i primi insediamenti umani, che risalgono all'età del BronzoAntico o Castellucciana (2200 - 1450 a.C.), come testimoniato dai reperti archeologici rinvenuti. Secondo un'antica leggenda, Neas, che sarebbe stato il nome della Noto più antica, avrebbe dato i natali al condottiero siculo Ducezio, che nel V secolo a.C. avrebbe difeso la città dalle incursioni greche. Questi la trasferì dall'altura della Mendola al vicino monte Alveria, circondato da profonde valli, in una delle quali scorre la fiumara di Noto. Ben presto Neas o Neaton, ormai ellenizzata nei costumi, entrò a far parte della sfera d'influenza siracusana.
 

Descrizione Generale
Noto è conosciuta nel mondo per lo straordinario impianto barocco, assolutamente omogeneo ed unitario a causa dell'unità di spazio e di tempo nel quale avvenne la costruzione della nuova città dopo il sisma.  L'impianto urbanistico della città è impostato su uno schema ortogonale regolare, scandito da assi paralleli tra i quali primeggia il Corso Vittorio Emanuele.

La Chiesa di San Francesco, opera di Vincenzo Sinatra, il Monastero delle Benedettine e l'annessa Chiesa di Santa Chiara, a pianta ellittica, opera di Rosario Gagliardi, introducono alla piazza centrale della città, un autentico gioiello barocco sul quale si allarga la scalinata che porta alla scenografica facciata del Duomo. L'interno della Cattedrale è rimasto semidistrutto dopo il terribile crollo della cupola e di parte del tetto della navata centrale nel 1996, ed è stato ricostruito con le tecniche e i materiali dell'epoca, ma correggendo gli errori di progettazione. Nel 2007 l'edificio è stato riaperto al culto.
Di fronte al Duomo si trova il Palazzo Ducezio (sede del Municipio), accanto il Palazzo Landolina ed il Palazzo vescovile, mentre la piazza è chiusa alla fine dall'imponente facciata di San Domenico, ancora del Gagliardi.  

Da ammirare per ricchezza e preziosismi decorativi alcuni palazzi nobiliari dalle imponenti facciate: i più belli sono in prossimità del Duomo e ne fanno quasi cornice, tra questi Palazzo Sant'Alfano, Palazzo Nicolaci di Villadorata, Palazzo Trigona e Palazzo Astuto. Nella parte alta della città si trova la Chiesa del Crocifisso, altra opera del Gagliardi, al cui interno si ammira la splendida "Madonna della Neve", opera di Francesco Laurana. Per bellezza ed unicità Noto è stata dichiarata "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO.
 

Produzioni Tipiche
Non possono mancare i vini in una terra dove i vigneti baciati dal sole, producono un'uva intensa e forte, che saggiamente vinificata ci dà l'Eloro DOC (da uve Nero d'Avola), il Moscato di Noto DOC (naturale, spumante e liquoroso), infine il Rosso Sicilia IGT, il Bianco Sicilia IGT e l' Inzolia Sicilia IGT.

 

Gastronomia
Particolarmente ricca e variegata è la cucina locale che grazie alla vastità del territorio e quindi alla notevole varietà di prodotti agricoli e caseari consente di preparare numerose pietanze tradizionali sane e gustose. Basti ricordare i ravioli di ricotta conditi con sugo di maiale, le tagliatelle, i cavateddi e le lasagne tutte rigorosamente preparate con farina di grano duro, e ancora ceci e fave con cotica di maiale.

Tra i secondi piatti, oltre alla salsiccia alla brace, al capretto e all'agnello al forno con patate, spicca il coniglio alla stimpirata. E ancora le rinomate scacce (focacce), anch'esse di farina di grano duro, variamente ripiene con broccoli e salsiccia, con spinaci, con cipolle e pecorino, con patate e cipolle, con verdura e pomodori secchi; lo sfinciuni (una sorta di pizza spessa e morbida) con pomodoro e prezzemolo; le "nfigghiulati" di pasta ripiene di ricotta mescolata ad uova fresche sbattute.

Non sono da meno i contorni: olive nere essiccate e olive verdi in salamoia, peperoni arrostiti, finocchi impanati e fritti in olio extravergine d'oliva, melanzane alla parmigiana.
Molto ricca la tradizione nella preparazione dei dolci, tra essi spiccano i cannoli, le cassatine di ricotta, la frutta martorana e, per il suo gusto delicato, il biancomangiare, prelibati dolci per i quali viene utilizzata la mandorla delle colline netine denominata la Romana di Noto. Ed ancora i mustazzola, impastati con miele e ripieni di fichi secchi e mandorle tritate, i facciuni decorati all'esterno, i torroni (di mandorla, bianco e al pistacchio) e la cotognata. Non sono da meno le varietà dei gelati e le gustosissime granite al limone, mandorla, caffè, gelsi neri, mandarino e fragoline di Noto.
 

Cosa vedere a Noto


Museo Civico Archeologico di Noto

Un Viaggio in Sicilia tra Classicismo e Barocco

Palazzo Ducezio (Municipio)

Stupendo palazzo nobiliare, nel cuore del barocco netino, che ospita la suggestiva Sala degli Specchi.

Porta Reale

Eretta in onore di re Ferdinando II di Borbone, una porta che segna l'ingresso della città giardino di pietra.

Palazzo Nicolaci di Villadorata

L'esuberanza barocca che riecheggia in un Palazzo dalle fattezze uniche e artisticamente fantasiose.

Eremo San Corrado fuori le Mura

La suggestiva grotta in stile barocco che ospitò S.Corrado, amato e venerato santo del popolo netino.

Tonnara e Torre Sveva di Vendicari

Nell'oasi faunistica e naturale di Vendicari, costruzioni del periodo bizantino a difesa del porto.

Noto Antica

L'antico giardino di pietra posizionato su di un colle. Strategia e storia della vecchia Noto.

Cattedrale Chiesa S. Nicolò

Gioiello dell'architettura del 700, simbolo del Val di Noto, città dichiarata patrimonio dell'umanità

Chiesa di Montevergini

Uno dei monumenti ripresi dalla serie televisiva "Il commissario Montalbano"

Chiesa di San Carlo al corso

Nota anche come "Chiesa del Collegio"

Area Archeologica e Villa Romana del Tellaro

Una villa ricoperta da mosaici raffinati ed eleganti, capolavoro del quarto secolo dopo Cristo.

Riserva Naturale Orientata Oasi faunistica di Vendicari

Un'oasi dalla splendida multiformità ambientale.

Spiaggia di Eloro

Una lunga distesa di spiaggia finissima e dorata

Località balneare "Calabernardo"

La balata della capitale del barocco siciliano

Spiaggia di Calamosche

Un'affascinante paradiso incontaminato

Spiaggia di Marianelli

Una spiaggia per nudisti immersa in un paesaggio selvaggio e incontaminato

Località balneare "Noto Marina"

Una lunghissima spiaggia di sabbia dorata e scogli bianchi

Località balneare "Vendicari"

Soffice sabbia bianca circondata da una fitta vegetazione mediterranea

Località balneare "Do' Iancu"

Un'altra spiaggia incontaminata del comune barocco

Spiaggia di San Lorenzo

Da molti anni oramai affollata meta estiva di turisti e giovani locali

Area camper "Oasi Park Falconara"

Tutti i servizi per i camperisti a pochi passi dal mare del Lido di Noto

Area camper "Eucaliptus Park"

A 100 metri dal mare di Marina di Noto

Teatro Comunale "Vittorio Emanuele"

Uno splendido esempio di architettura di fine '800

"Area Camper" Noto Parking

una sosta, Immersi nel verde dei limoneti siciliani

Cava Tortone del torrente Santa Chiara

Un'oasi fluviale considerata "la valle degli Dei", dalle acque "color Tiffany"

Area Camper "Airone"

Area attrezzata sul Lido di Noto