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Eventi

01/07/2018 - Siracusa

I Cavalieri

Commedia di Aristofane nel programma del 54° ciclo di Rappresentazioni Classiche al Teatro Greco


Teatro Greco
ore 20.30

Traduzione: Olimpia Imperio
Regia: Giampiero Solari
 
 
In questa opera, rappresentata la prima volta ad Atene nel 424 a.C., Aristofane si propone, attraverso una serie di allegorie, di mettere in guardia i suoi concittadini dell'epoca dai pericoli della demagogia di Cleone, uomo politico e militare, sostenuto dal popolo in contrapposizione ai cavalieri, da cui il titolo.
 
Sulla scena troviamo Demo, un vecchio mercante bisbetico e mezzo sordo che rappresenta il Popolo (Demos), ormai in balia di un suo servo, Pafaglone (allegoria di Cleone). Questi, grazie alla sua ipocrisia e alla sua falsa adulazione, ormai spadroneggia in casa fino a mandare in rovina il suo padrone senza che egli nemmeno se ne accorga. Ma due servi fedeli, Nicia e Demostene, intervengono in difesa di Demo, spalleggiati dal coro dei cavalieri, l'unica classe che conserva ancora l'integrità morale.
Quando un oracolo profetizza che l'infedele può essere sconfitto solo da uno peggiore di lui, i due trovano un salsicciaio: un individuo  immorale, cinico ed ignorante.
Subito inizia una sfida verbale tra i due gretti individui, fatta di insulti minacce e vanterie. Lo scontro diventa anche fisico e prosegue davanti al Popolo, fino a scaturire in gare culinarie. Grazie ai suoi discorsi di bassa demagogia e alcuni trucchi, il salsicciaio riesce a vincere l'agone, proponendosi di prendere il posto accanto al padrone.
 
Ma Demo non è uno stupido: ha solo atteso il momento propizio per punire i disonesti. Alla fine, il salsicciaio diventa un uomo onesto e civile e, grazie alle sue arti magiche, fa tornare giovane Demo e in più gli offre una bella fanciulla, Tregua. Paflagone finisce a fare il salsicciaio.
Il finale, più che ottimistico, sembra ironico, anzi una critica della situazione politica del tempo.
 
La commedia ha la struttura di un lunghissimo agone verbale, fatto anche di una volgarità molto spinta, che dimostra il linguaggio eccezionale di Aristofane.
 
 
 
Personaggi e interpreti
Demostene Giovanni Esposito
Nicia Sergio Mancinelli
Salsicciaio Francesco Pannofino
Paflagone Gigio Alberti
Corifeo Roy Paci
Demo Antonio Catania
Coro Allievi II e III anno
 
 

Vedi tariffe e calendario completo


 

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