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30/05/2017 - Siracusa

Sette contro Tebe

Tragedia di Eschilo  nel programma del 53° ciclo di Rappresentazioni Classiche al Teatro Greco

Teatro Greco

ore 18:45

Traduzione di Giorgio Ieranò
Regia  di Marco Baliani

 

"Sette contro Tebe"  era il terzo capitolo di una trilogia scritta da Eschilo dedicata alla città di Tebe, ma le prime due parti sono andate perdute. 

Come tutte le tragedie più antiche, risale al 467 a.c., ha una trama relativamente semplice, con pochi personaggi ma con una grande parte riservata al coro.

 

Alla morte di Edipo, i figli Eteocle e Polinice hanno stretto un accordo: avrebbero regnato un anno ciascuno, alternandosi sul trono. Eteocle, però, allo scadere del mandato, non vuole restituire il regno al fratello, sicchè questi, alleatosi con il re di Argo, dichiara guerra alla sua stessa patria e colloca sette guerrieri, tra cui Polinice stesso, a presidiare ciascuna delle sette porte della città. Eteocle, quindi, contrappone ad ognuno un proprio guerriero che sia all'altezza, ritovandosi contrapposto al fratello.

Le prime sei porte resistono all'attacco. La settima è proprio quella in cui, pur consapevoli del proprio destino, duellano i fratelli, che  finiscono col morire entrambi, portando così a compimento la maledizione del padre. La felicità per la battaglia vinta passa in secondo piano: vengono portati in scena i cadaveri dei due fratelli, ed il coro piange la loro triste sorte.

Vi è ragione di ritenere che l'opera scritta da Eschilo terminasse qui. In un'ultima scena (aggiunta probabilmente dopo la morte dell'autore) compaiono le sorelle di Eteocle e Polinice, Antigone e Ismene,. Il nuovo re di Tebe, Creonte, decide di dare sepoltura al corpo di Eteocle, ma, per spregio, non a quello di Polinice che aveva disonorato la patria. Antigone, sfidando la disposizione reale, dichiara che farà di tutto perché anche l'altro fratello abbia degna sepoltura. Il nuovo finale ha lo socpo quindi di ricollegarsi alle altre tragedie dedicate ad Antigone, in particolare quella di Sofocle.

 

 

Assistente alla regia Raffaele Di Florio
Scene e costumi Carlo Sala
Assistente scenografo Roberta Monopoli
Musiche Mirto Baliani
Coreografie  Alessandra Fazzino

 

PERSONAGGI E INTERPRETI
Eteocle Marco Foschi
Messaggero Aldo Ottobrino
Araldo Aldo Ottobrino
Antigone Anna Della Rosa
Danzatori Massimo Frascà, Liber Dorizzi
Coro Accademia d’arte del dramma antico

 

TARIFFE

vedi allegato
 

Per saperne di più: http://www.indafondazione.org